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Valdesi
I Valdesi giunsero in Calabria al tempo degli Svevi, intorno al XII secolo, dopo aver lasciato le terre natie tra Liguria e Piemonte.
Si insediarono in piccoli centri arroccati nella valle del Crati: Montalto, Vaccarizzo, Guardia Piemontese, San Sosti, dove potettero godere di favorevoli opportunità lavorative loro offerte dai signori locali e dove riuscirono a stabilire una buona armonia con gli abitanti del luogo, dividendo con essi gioie e dolori della vita contadina.
Nel XVI secolo furono vittime di una spietata persecuzione, poiché avevano aderito al luteranesimo, scatenando l'ira della curia cosentina: la repressione fu terribile e molti di essi, benché avessero abiurato, furono privati ugualmente dei diritti civili. Violentissima la repressione del 1561: i cadaveri degli eretici martorizzati furono appesi agli alberi lungo la strada che conduceva a Cosenza. A Guardia Piemontese, la Porta del Sangue ricorda ancora oggi quell'atroce genocidio.
Col tempo, furono sempre più emarginati, al punto che gli venne fatto obbligo di risiedere nella sola cittadella di Guardia. Sono tuttora legatissimi alle loro tradizioni, ai loro costumi, alla loro lingua.