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:: Calabria Citra
:: Raffaele Lombardi Satriani

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'L'immigrazione'
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  la ceramica

Straordinario il repertorio dei prodotti ceramici esposti nel museo. Si tratta, in prevalenza, di manufatti tutti rigorosamente lavorati a mano, in cui la creatività ed il virtuosismo individuale, l'accuratezza dell'esecuzione, la cura del dettaglio, il pregio estetico ed artistico, la preziosità figurativa, raggiungono esiti mirabili, conferendo all'opera artigiana locale un fascino, un'attualità e una riconoscibilità simbolica particolarissime.

Grazie alla particolarità delle argille locali e più ancora ai processi di lavorazione artigianale, le ceramiche calabresi si caratterizzano per un cromatismo speciale, difficilmente riscontrabile altrove, e per l'intensa espressività dei soggetti.

Famosissimi i recipienti antropomorfi - in cui è possibile riconoscere le espressioni più classiche ed antiche del teatro greco -, i cosiddetti babbaluti, ovvero bottiglie la cui parte superiore ha la forma di una testa che in passato aveva le sembianze di colui da cui ci si voleva difendere: il saraceno, il turco, lo spagnolo. Esposti in gran numero nel museo, i babbaluti provengono dalle fabbriche di Seminara, in provincia di Catanzaro.
bottiglia antropomorfa, fine del XIX secolo
recipiente di forma ovoidale con piede a base circolare raffigurante un vecchio baffuto con giacca chiusa da alamari, proveniente dalle fabbriche di Seminara

 
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