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Madonna del Buon Consiglio
Il dipinto esposto nel museo proviene dalla
Chiesa di San Francesco di Paola
, dove era collocato sull'altare della Cappella dedicata a San Michele.
Il dato si ricava da un verbale del 12 giugno 1866, redatto dal Ministero dell'Interno in occasione delle leggi sulla soppressione degli ordini religiosi.
Probabilmente, la tela entrò a far parte del patrimonio artistico della chiesa negli anni successivi al decennio francese, allorché i Frati Minimi tornarono nuovamente in possesso della loro originaria sede conventuale.
La testimonianza appena citata potrebbe rappresentare un pressoché sicuro termine
ante quem
per la datazione del dipinto che, nella realizzazione formale dell'insieme, ricorda le esperienze dei pittori napoletani Vincenzo Camuccini, attivo nella prima metà dell'Ottocento, e Tommaso De Vivo.
Alcune fonti ipotizzano che il dipinto sia giunto in città grazie ad una devota, Maria La Pietra, della quale sono noti i contatti con alcune famiglie albanesi: la devozione alla
Madonna del Consiglio
è, infatti, particolarmente diffusa nei paesi di origine albanese.
A tal proposito, una
sacra leggenda
narra che, intorno alla metà del Quattrocento, la figura della Vergine col Bambino si sia impressa, miracolosamente, su una parete della Chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio di Genazzano, in provincia di Roma, giunta in volo da Scutari, in Albania, paese un tempo devoto al culto della Vergine ma allora invaso dagli infedeli ottomani.
Il dipinto è una delle tante riproduzioni della Madonna del Consiglio relative al tipo della Vergine affettuosa, la cosiddetta
Eleoùsa
. A differenza della tela conservata a Genazzano, ove la Vergine è raffigurata per intero, in questo dipinto la sola parte visibile è quella del busto. La Vergine vi è raffigurata col capo reclinato sul volto del Bambino, che poggia la mano sinistra sul petto materno e rivolge lo sguardo verso il riguardante piuttosto che verso la Madre.
Altre riproduzioni della Madonna del Consiglio si trovano a
Morano
nella Chiesa di San Nicola, a Saracena nella Chiesa di San Leone, a Castrovillari nella Chiesa delle Pentite.
Madonna del Buon Consiglio
olio su tela, ignoto napoletano, seconda metà del XIX secolo, con 65x56
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