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Altomonte
  Il Crocifisso parla a San Tommaso

L'opera, originariamente collocata nella cappella dell'Angelico d'Aquino nella Chiesa di Santa Maria della Consolazione, come ricorda P. Fm. Thoma Perretta nelle Relationes Conventus Altimontis, potrebbe datarsi ai primissimi anni del secolo XVIII. Purtroppo, non versa in buono stato di conservazione (l'ultimo restauro data al 1978).

Ne è autore Giuseppe Castellano (Napoli ? - Roma 1728), esponente di spicco di quella folta cerchia di maestri napoletani di marca giordanesca che inviarono opere in Calabria. Del Castellano, infatti, si conservano interessanti opere a Fiumefreddo Bruzio e nella chiesa del Rosario a Catanzaro.

La tela esposta nel museo è, forse, la sua opera più significativa e, certamente, quella in cui si manifesta, con maggiore evidenza, l'adesione incondizionata allo stile di Luca Giordano e, segnatamente, al nuovo equilibrio tra le tendenze classiciste e le forme barocche che venne realizzandosi nei primi anni del XVIII secolo.
Giuseppe Castellano, Il Crocifisso che parla a San Tommaso
olio su tela, cm 228x165

 
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