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Altomonte
> monumenti
Castello dei Sanseverino
Chiesa di San Francesco di Paola
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Chiesa di Santa Maria della Consolazione
monumento funerario della famiglia Sangineto
sepolcro di ignoto cavaliere
tomba pavimentale di Cobella Ruffo
Convento dei Domenicani
Torre Pallotta
Chiesa di Santa Maria della Consolazione
E' uno degli esempi più interessanti di architettura angioina della regione. Fu costruita nel 1336 circa, per volere di Filippo Sangineto, primo conte di
Altomonte
, su un precedente edificio normanno dedicato a Santa Maria de' Franchis.
Ulteriori ampliamenti furono realizzati nei primi decenni del XV secolo dai Sanseverino, subentrati ai Sangineto nel possesso della contea. Nel 1443 passò ai Domenicani, che vi fondarono un monastero.
La nuova costruzione, a croce latina con
navata
unica conclusa da due cappelle laterali, ampiamente rimaneggiate in epoca barocca, e
abside
rettilinea, rispecchia lo schema delle costruzioni angioine napoletane. Presenta un ampio
transetto
coperto da volte a crociera su cui si giustappone, in uno dei più singolari accostamenti tra i due modi di copertura, la "navata a tetto".
La facciata, affiancata da una massiccia torre campanaria, mostra alcuni elementi di chiara derivazione francese, come il
rosone
e la presenza nel portale di un
architrave
rettilineo e di un motivo vegetale che corre nella
strombatura
dell'arco che lo inquadra.
L'interno è un piccolo
pantheon
delle più potenti famiglie feudali calabresi: bellissimi il
monumento funerario della famiglia Sangineto
, la
tomba pavimentale di Cobella Ruffo
e il
sepolcro di ignoto cavaliere
, proprio all'ingresso della chiesa.
Ulteriori opere di pregevole fattura sono, sulla parete sinistra, un affresco che raffigura una santa, che doveva far parte, con ogni probabilità, di un ciclo più vasto, impropriamente detto della
Madonna della Consolazione
, e, addossato alle pareti del
presbiterio
, un
coro
in legno a 37 stalli. Dal punto di vista stilistico, l'opera si avvicina a quella della chiesa di San Domenico di Cosenza, datata al 1635, e potrebbe essere quindi opera della stessa bottega di intagliatori di
Rogliano
.
Attiguo alla chiesa è l'ex-convento dei Padri Domenicani costituito da due corpi edilizi adiacenti, appartenenti a due fasi costruttive diverse. Nei locali del pianterreno è allestito il
Museo Civico di Santa Maria della Consolazione
.
Chiesa di Santa Maria della Consolazione
la maestosa torre campanaria
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