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Altomonte
  sacra leggenda

La leggenda vuole che due uomini che stavano pregando la Vergine, chiedendole consiglio se restare o lasciare la città, furono testimoni dell'evento miracoloso. Decisero, così, di seguire il dipinto che li condusse, appunto, a Genazzano.

Naturalmente la leggenda, come tanti altri racconti contemporanei collegati al culto della Madonna, è una chiara metafora della caduta di Costantinopoli e dell'Oriente cristiano e della loro conquista da parte dei Turchi.

Il miracoloso volo intrapreso dall'affresco per scampare alle nuove orde iconoclaste starebbe invece a significare la sopravvivenza di questo culto tipico della devozione cristiana orientale, che avrebbe trovato in Italia continuità e nuovi sviluppi.

Altre versioni della leggenda narrano che non furono solo i due pellegrini, ma intere famiglie di albanesi a seguire il dipinto in volo. Tali famiglie avrebbero trovato riparo in diverse località italiane e goduto della benevolenza da parte di tante nobili famiglie, tra cui quella dei Sanseverino, in virtù dei legami di parentela con una nobile famiglia albanese, quella dei Castriota.

Pietro Antonio Sanseverino, infatti, aveva sposato la principessa Irene, figlia del noto condottiero albanese, Giorgio Castriota Skanderberg.