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Cattedrale della Achiropita
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  affresco della Achiropita

L'affresco, visibile sul terzo pilastro di sinistra della navata centrale della Cattedrale, è eseguito su intonaco composto da calce e sabbia mista a pula di grano.

Il fondo è ripartito secondo lo schema tipico delle pitture bizantine: la zona inferiore reca tracce rossicce; quella mediana si caratterizza per la tinta giallastra; quella superiore, ormai di colore nerastro per l'alterazione di un pigmento verde-azzurro, conserva il giallo dei nimbi ed è separata da quella sottostante mediante una stretta fascia grigia.

L'icona, di chiarissima marca bizantina come stanno a dimostrare le forme stilizzate, i volti allungati e i grandi occhi a mandorla, riproduce l'immagine della Vergine avvolta in un maphorion purpureo, che lascia intravedere un himation chiaro che scende libero dalla cintola. La Vergine regge sul braccio sinistro il Bambino che nella mano sinistra reca il kontakion, il rotolo delle scritture, e con la destra, allungata sul petto della madre, benedice alla maniera orientale. Sulla destra, grazie a recenti lavori di ripulitura, compaiono alcune lettere greche da cui si rileva il termine theotokos, e cioè Madre di Dio.

Sul finire del XV secolo, l'affresco fu inglobato in un altare in pietra di Cipro e protetto da sette lastre di vetro, l'una sovrapposta all'altra, che ne rendevano assai difficile la lettura. Oggi, grazie ai lavori di restauro (1929, 1984) e alla rimozione delle precedenti barriere, l'immagine, ancorché deteriorata, soprattutto nella parte inferiore, ove sono evidenti i segni di una vistosa bruciatura, è perfettamente visibile.
una suggestiva immagine dell'affresco dell'Achiropita
l'affresco è visibile sul terzo pilastro di sinistra della navata centrale dell'omonima cattedrale


 
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