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Chiesa del Ritiro
Cristoforo Santanna
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Chiesa di San Francesco
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Palazzo Zagarese
Santuario di Santa Maria di Costantinopoli
Chiesa del Ritiro
Nota anche come San Michele Arcangelo, la chiesa si eleva ai limiti del centro abitato, in un ampio slargo lungo Via Roma, la principale via d'accesso al paese per chi vi giunga da Cosenza.
Dell'originaria costruzione, di fondazione normanna, resta poco ed i locali dell'antico monastero, un tempo annesso alla chiesa, sono occupati oggi da abitazioni private.
Nel XVII secolo vi dimorarono gli Agostiniani, che vi imposero la denominazione 'Ritiro'. Molto probabilmente, fu ricostruita dai Sacerdoti Missionari nel primo decennio del XVIII secolo.
Il portale, in pietra locale, ricorda molto quello della
Chiesa del Rosario
: è ad
arco
ribassato, con
lesene
a
capitelli
compositi, elegantemente decorato con motivi vegetali. Sulla sommità della facciata si erge un piccolo campanile a
vela
.
L'elemento dominante della struttura è, però, il centro, costituito dall'ottagono e sormontato da una cupola circolare, con
volta
a sesto ribassato, sostenuta da un alto
tamburo
, ove quattro
nicchie
a forma di conchiglia ospitano altrettante statue in stucco bianco, allegorica rappresentazione delle virtù teologali.
L'impianto è a croce greca, con cappelle laterali, che formano ambienti indipendenti e a se stanti.
Di particolare interesse l'altare maggiore, opera lignea del 1705 attribuita all'intagliatore locale Matteo Morrone, costituito da un vistoso tabernacolo in legno scolpito e dorato; una bella
Natività
di
Cristoforo Santanna
, conservata nella sagrestia;
La Cacciata dei mercanti dal tempio
(sul soffitto della sagrestia), opera di anonimo artista di scuola meridionale del XVIII secolo ed ancora una statua di
San Giacomo Apostolo
del tardo Quattrocento.
Rende, Chiesa del Ritiro
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