1. Home
  2. »
  3. News
  4. »
  5. Page 8

Omaggio a mimmo jodice

Dieci anni fa il lavoro sui luoghi del Grand Tour in Calabria per il Parco intitolato a Norman Douglas. Oggi il Louvre accoglie Mimmo Jodice, uno dei maggiori artisti italiani sulla scena della fotografia internazionale, con la personale Les yeux du Louvre dal 19 maggio al 15 agosto www.mimmojodice.it.
Noi vogliamo rendergli omaggio, con questo incontro, con la proiezione del video documentario a lui dedicato nella collana che comprende Basilico, Berengo Gardin, Fontana e Scianna, realizzata da Visioni d’Arte, in collaborazione con CONTRASTO, con il patrocinio della Cineteca di Bologna e presentato a Montreal, in rappresentanza dell’Italia, nel marzo scorso al Festival International du Film sur l’Art
Con MIMMO JODICE colloquiano il Soprintendente ai Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici per la Calabria, FABIO DE CHIRICO e GIUSEPPE MERLINO, Università degli Studi di Napoli, Federico II.

Italia unita?

“L’Unità d’Italia fu perseguita e conseguita – ha detto il Capo dello Stato nell’intervento a Genova del 5 maggio 2010- attraverso la confluenza di diverse visioni, strategie e tattiche, la combinazione di trame diplomatiche, iniziative politiche e azioni militari, l’intreccio di componenti moderate e componenti democratico rivoluzionarie. Fu davvero una combinazione prodigiosa, che risultò vincente perché più forte delle tensioni anche aspre che l’attraversarono…Ieri volemmo farla una e indivisibile, come recita la nostra Costituzione, oggi vogliamo far rivivere nella memoria e nella coscienza del paese le ragioni di quell’unità e indivisibilità come fonte di coesione sociale, come base essenziale di ogni avanzamento tanto del Nord quanto del Sud in un sempre più arduo contesto mondiale. Così, anche nel celebrare il 150°, guardiamo avanti, traendo dalle nostre radici fresca linfa per rinnovare tutto quel che c’è da rinnovare nella società e nello Stato”.

Intervengono:
MARCO DEMARCO, autore di Terronismo, Rizzoli, 2011, ROMANO BRACALINI, autore di Brandelli d’Italia, Rubbettino, 2011, FRANCO PIPERNO, Università della Calabria
modera MATTEO COSENZA, direttore de Il Quotidiano della Calabria

la stampa dell’emigrazione

Presentazione del volume di Pantaleone Sergi, Stampa Migrante, Giornali della diaspora italiana e dell’immigrazione in Italia, Rubbettino, 2010

La stampa etnica ebbe il suo massimo splendore all’apice della presenza italiana nei singoli paesi di emigrazione. Fogli di ogni tipo, periodicità e orientamento, dall’Ottocento in poi sono apparsi laddove le navi conducevano ogni settimana migliaia di disperati partiti in cerca di una nuova vita e di una patria di adozione. Anche gli immigrati in Italia hanno dato vita a una loro stampa. In questo volume viene condotta un’indagine “a specchio”, che può aprire nuovi spunti e inediti scenari di analisi per la storiografia sui movimenti migratori di massa, tra le pagine ingiallite dei periodici dell’emigrazione italiana e quelle fresche dell’inchiostro dell’immigrazione in Italia.

Con l’autore, docente di Storia del Giornalismo all’Università della Calabria, intervengono
DANIELE GAMBARARA, ordinario di filosofia del linguaggio all’Università della Calabria, GIUSEPPE MASI, direttore dell’Isitituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea.

segue proiezione del documentario tratto da che tempo che fa del 20 maggio 2009
Erri De Luca al cimitero di Lampedusa racconta l’immigrazione di ieri e di oggi.

calabria s.o.s. paesaggio

Presentazione del volume a cura di Rita Iannace, Territorio e paesaggi: li salvi chi può, Publiepa, 2009

La Convenzione Europea sul paesaggio del 2006 riconosce l’autonomia culturale del paesaggio come valore meritevole di un riconoscimento giuridico e introduce una nuova nozione di paesaggio “una determinata parte del territorio, come percepita dalle popolazioni,il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni” che comprende il sostrato naturale non considerato in se, ma nella sua interpretazione culturale e antropica. La nuova disciplina si applica“a tutto il territorio e riguarda gli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani…concerne sia i paesaggi che possono essere considerati eccezionali, sia i paesaggi della vita quotidiana e sia i paesaggi degradati”. Viene così definitivamente superata la visione meramente estetica dell’elemento paesaggistico come sinonimo di bellezza naturale e l’ordinamento

italiano, con il Codice Urbani, nella parte disciplinante “i beni paesaggistici”, ne ha recepito i concetti.
Il volume della Iannace, grazie ad una dettagliata ricerca sul paesaggio calabrese, è uno strumento di indagine utile non solo al controllo del territorio, ma anche alla diffusione di una nuova e vigile consapevolezza a riguardo e, con questo scopo, verrà distribuito gratuitamente fino a esaurimento delle copie.

Intervengono:
FRANCESCO PROSPERETTI direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, RITA IANNACE, MARLISA ALBAMONTE e MARIANO BIANCHI della soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Calabria

partenze senza ritorno

Questo incontro è dedicato a tutti coloro che hanno vissuto la sofferenza della partenza e del distacco. L’occasione ci viene data, dalla celebrazione, ad un anno esatto dalla scomparsa, di Anna Monte di Frascineto, insignita dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito dell’Ordine della Repubblica Italiana, conferitale dal Presidente della Repubblica e consegnata dal prefetto di Cosenza il 2 giugno 2009.
Gli eredi, Tommaso, Salvatore e Andrea Ferrari hanno voluto donare l’Onorificenza al Museo La Nave della Sila, perché, con il suo ricordo ed esempio, possa dare voce al dolore di tutte quelle mogli e madri che hanno vissuto con estrema sofferenza e difficoltà di ogni genere, la triste epopea dell’emigrazione.
In questa occasione vogliamo anche ricordare i drammatici movimenti migratori delle genti partite da San Giovanni in Fiore raccontate nel libro di Vincenzo Gentile, La Calabria strappata, l’emigrazione transoceanica dal sogno americano all’incubo di Monongah, LibrAre, 2009

Introduce VITTORIO CAPPELLI, docente di storia contemporanea, Università della Calabria .

Intervengono
TOMMASO FERRARI e VINCENZO GENTILE

Conclude 
il presidente della Provincia di Cosenza , MARIO OLIVERIO

zanotti bianco il “sudista” piemontese

Presentazione del volume di Sergio Zoppi, Umberto Zanotti Bianco, patriota educatore, meridionalista, il suo progetto e il nostro tempo, Rubbettino, 2009

Ambientalista e antifascista, educatore e filantropo, come politico e parlamentare sarà sempre legato agli ideali della libertà nella giustizia, su posizioni di liberalismo democratico. Il terremoto di Reggio Calabria, che lo vide tra i soccorritori, gli fece comprendere le reali condizioni civili e economiche del Mezzogiorno e da qui nasce il suo impegno meridionalista che manterrà per tutta la sua esistenza. Anima dell’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno e, nel 1955, con un gruppo di intellettuali, “estremamente preoccupati di fronte al processo di distruzione sempre più grave ed intenso al quale è stato sottoposto negli ultimi anni il nostro patrimonio nazionale” – come si legge nell’atto costitutivo – fondò a Roma l’associazione Italia Nostra con il proposito di “suscitare un più vivo interesse per i problemi inerenti alla conservazione del paesaggio, dei monumenti e del carattere ambientale della città”

Intervengono: PIERO CRAVERI, ordinario di storia moderna all’ Università Suor Orsola Benincasa, Napoli, LUIGI LOMBARDI SATRIANI,ordinario di etnologia all’Università La Sapienza, Roma, ALESSANDRA MOTTOLA MOLFINO, presidente nazionale di Italia Nostra

la fuga dal sud

Presentazione del volume di Francesco Maria Pezzulli, In fuga dal sud, migranti qualificati e poteri locali nel mezzogiorno, Bevivino Ed. 2009

” L’unica speranza è che la diaspora dei laureati cessi. Che i giovani tornino per unirsi alla parte sana del territorio” Roberto Saviano
Secondo l’ultimo studio di Bankitalia, la fuga dei cervelli dal Mezzogiorno ha le dimensioni di un esodo. Dal 1995 oltre due milioni di giovani si sono trasferiti al Nord e “il Mezzogiorno diventa sempre meno capace di trattenere il suo capitale umano, impoverendosi in uno dei fattori chiave per la crescita”. Una fuga che il libro di Pezzulli descrive e analizza attraverso le testimonianze di vita dei migranti meridionali, divisi tra ricercatori, informatici e altri professionisti di settori avanzati. I primi, che evadono trovando ampiamente ricompensati merito e competenza all’estero; i secondi utilizzati come bacino di riserva di forza lavoro dalla struttura informatica del Nord Italia, ma con scarse prospettive di crescita professionale. Ad accomunarli, la consapevolezza, amara e disincantata, che “se rimani sei fregato”, come dichiara uno dei tanti intervistati, a conferma di una questione meridionale che cambia volto, ma non sostanza.

Ne discutono con l’autore, 
MASSIMO MARRELLI, ordinario di scienza delle finanze dell’università di Napoli Federico II, MATTEO COSENZA, direttore Il Quotidiano della Calabria, MARCO DEMARCO, direttore Il Corriere del Mezzogiorno.

Corso di Orientamento della Scuola Normale Superiore di Pisa

dal 22 al 28 luglio

Per il 7° anno consecuitvo prende il via venerdì 22 luglio e prosegue per una settimana il 72° Corso di Orientamento Universitario che la Scuola Normale Superiore di Pisa, in collaborazione con la Fondazione Napoli Novantanove, organizza a Camigliatello Silano (CS), nella sede calabrese della Fondazione presso il Parco Old Calabria, intitolato a Norman Douglas e i viaggiatori del Grand Tour.
Un vero e proprio campus, l’unico organizzato al sud, riservato a 100 tra i migliori studenti che stanno per affrontare l’ultimo anno delle scuole medie superiori e, tra questi, 13 provengono dalla campania.
Lezioni e incontri con venti affermati studiosi e professionisti, tra cui il direttore della Scuola Normale Fabio Beltram, Nadia Urbinati, docente di teoria politica alla Columbia University, il giudice costituzionale Paolo Maddalena, Gerhard Wolf, del Max Plank Institut di Firenze.

per maggiori informazioni:

http://www.sns.it/it/scuola/orientamento/

dal 21 al 27 luglio Corso di Orientamento della Scuola Normale Superiore di Pisa

La prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa organizza per il quinto anno consecutivo uno dei suoi corsi di orientamento estivi in Calabria.

Grazie alla collaborazione della Fondazione Napoli Novantanove ed a Progetto Italia, società del gruppo Telecom Italia nata per promuovere iniziative culturali di assoluto livello, la Normale di Pisa porta a Camigliatello Silano cento tra i migliori allievi delle scuole superiori di tutta Italia, ed offre loro a titolo completamente gratuito, un’intensa settimana di incontri e lezioni con personaggi di spicco del mondo universitario, dell’impresa e della ricerca. Obiettivo: orientare gli studenti più promettenti ad una scelta di vita universitaria o professionale, convinta e consapevole

 

la terra trema di luchino visconti

Regia: Luchino Visconti; assistenti alla regia: Francesco Rosi, Franco Zeffirelli; soggetto e sceneggiatura: Luchino Visconti; liberamente ispirato a I Malavoglia di Giovanni Verga; fotografia: Aldo Graziati; montaggio: Mario Serandrei; musica: coordinata da Luchino Visconti e Willy Ferrero; interpreti: pescatori e abitanti di Aci Trezza; produzione: Salvo D’Angelo per Universalia; Italia, 1948.

“La terra trema è stato un po’ il simbolo, la bandiera, di tutta una generazione della critica italiana, e questo titolo, quasi avvolto in un mistico alone di leggenda, è entrato nella maggior parte delle recensioni, degli articoli, dei dibattiti che periodici specializzati, circoli di cultura e cineclubs han dedicato al cinema italiano e al neorealismo. Un film, insomma, che di questo cinema è un po’ la pietra di paragone, l’opera-principe alla quale si sono ricondotti, per una corretta valutazione, gli altri film, le altre opere. La terra trema è stato tutto questo: e quale quadro di valori estetici, di indicazioni tematiche, esso abbia offerto nei suoi non pochi anni di vita, dimostrano ampiamente le numerose citazioni, le battaglie culturali che in suo nome si sono condotte, i frequenti riferimenti, la folta e impegnata saggistica che sul film s’è accumulata.”
Gregorio Napoli, La terra trema, in «Il domani», 13 luglio 1962.