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Franco Costabile, Il canto dei nuovi emigranti, 2005, di Felice D’Agostino e Arturo Lavorato

Torino Film Festival 2005, Premio Persol, Miglior documentario (ex aequo)

Buenos Aires International Festival of Indipendent Cinema 2006

A distanza di quarant’anni dalla morte del poeta, Il canto dei nuovi emigranti, ispirato all’omonima poesia di Franco Costabile, racconta la storia collettiva di un popolo attraverso la vita e l’opera del poeta. L’aspra realtà calabrese la diaspora dell’emigrazione, l’estraneità radicale delle istituzioni e degli uomini politici, il dolore umano di una condizione senza scampo sono i tratti dell’itinerario e della vicenda esistenziale di Franco Costabile, che si propongono come capitoli di una vivenda che è insieme familiare e sociale.

Insieme agli autori presentano il film:

Francesco Tassone, Quale Cultura edizioni, Vibo Valenzia

Umberto Zaffina, Associazione Franco Costabile, Sambiase

Per una civilta’ della montagna

dal villaggio preistorico di cinquemila anni fa sulle rive del Lago cecita nuovi spunti di riflessione

Uno scavo archeologico ha individuato un vasto e stabile insediamento indigeno, posto lungo una delle principali vie di transito tra i due mari. Qui giungeva l’ossidiana di Lipari e la transumanza portava le mandrie provenienti dalle pianure ioniche. Gli abitanti praticavano l’agricoltura, l’allevamento, la caccia, fabbricavano vasi, filavano tessuti, producevano strumenti di pietra con rara maestria. Le ricerche in corso dimostrano che il territorio della Sila fu intensamente frequentato già molti secoli prima delle fondazioni greche e della conquista romana.

Intervengono: Francesco Bevilacqua, presidente WWF Calabria Domenico Marino, direttore archeologo della Soprindenza Beni Archeologici della Calabria

Annalisa Zarattini, soprintendente archeologo per la Calabria

presentazione del volume di Francesca Viscone La globalizzazione delle cattive idee Rubbettino 2005

L’uscita in Germania di due cd di canti di malavita e l’impatto sulla stampa internazionale, diventa l’occasione per l’autrice di riflettere sui diffusi pregiudizi a carattere razzista nei confronti dei meridionali. Intervengono:

Fulvio Mazza, giornalista

Renate Siebert, Università della Calabria

Francesca Viscone, giornalista

Giornali e giornalismo in Calabria, esperienze, limiti, prospettive

Tavola rotonda, moderata da Fulvio Mazza, sullo stato della stampa in Calabria. Il giornalismo calabrese fra anniversari di testate oramai consolidate da decenni e continue fondazioni di nuovi quotidiani. Il ruolo delle pubblicazioni istituzionali e quello dell’emittenza televisiva pubblica e privata. Le istituzioni ufficiali, l’associazionismo spontaneo, le strutture accademiche.

Intervengono:

Antonella Dodaro, Il Quotidiano della Calabria

Paride Leporace, direttore di Calabria Ora

Gianfranco Manfredi, direttore di Calabria

Domenico Napolitani, direttore de Il Crotonese

Pantaleone Sergi, docente di Giornalismo Università della Calabria

Giuseppe Soluri, presidente Ordine dei giornalisti Calabria

Filippo Veltre responsabile Ansa calabria

dal 22 al 28 luglio Corso di Orientamento della Scuola Normale Superiore di Pisa

La prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa organizza per il secondo anno consecutivo uno dei suoi corsi di orientamento estivi in Calabria.

Grazie alla collaborazione della Fondazione Napoli Novantanove e a Progetto Italia, società del gruppo Telecom Italia nata per promuovere iniziative culturali di assoluto livello, la Normale di Pisa porta a Camigliatello Silano cento tra i migliori allievi delle scuole superiori di tutta Italia, ed offre loro a titolo completamente gratuito, un’intensa settimana di incontri e lezioni con personaggi di spicco del mondo universitario, dell’impresa e della ricerca. Obiettivo: orientare gli studenti più promettenti ad una scelta di vita universitaria o professionale, convinta e consapevole

Storia letteratura antropologia

Il senso dei luoghi. Memoria e storia dei paesi abbandonati della Calabria

Presentazione del volume di Vito Teti, introduzione di Pedrag Matvejevic’, Donzelli, Roma, 2004

Una narrazione appassionata dell’incastrarsi di sguardi molteplici sui borghi abbandonati, sui riti e le feste nate per conservare un legame tra i paesi vecchi e quelli nuovi, sorti a pochi chilometri di distanza o, a causa dell’emigrazione, in altri continenti.

I centri antichi – e ciò che di essi rimane – sono descritti, di volta in volta, attraverso gli sconvolgimenti di una natura forte, più forte della storia che si manifesta nei terremoti e nelle alluvioni; ma anche attraverso gli ultimi abitanti, la gente dispersa nei paesi doppi e in mille “nonluoghi”, i personaggi leggendari e mitologici che animano paesi, boschi, grotte e fiumare. O, ancora, attraverso i tanti intellettuali che ci hanno trasmesso il loro sentimento dei luoghi.

Intervengono

Fulvio Mazza, giornalista e saggista

Vito Teti, Università della Calabria

Francesca Viscone, giornalista e scrittrice

Emigrazione cinema teatro

Piccole Italie, grandi schermi, scambi cinematografici tra Italia e Stati Uniti 1895-1945

Presentazione del volume di Giuliana Muscio, prefazione di Emilio Franzina, Bulzoni, 2004

Non erano poche le Little Italies americane, affollate di emigrati italiani che, tra la fine del secolo e la seconda guerra mondiale, soprattutto a New York, si erano ricostruiti un loro mondo culturale, creando un ambito di spettacolo vivace e tuttora inesplorato. Questi “italiani all’estero” non sono solo patetiche vittime di difficili condizioni sociali, ma i creatori di una cultura dello spettacolo, che rifiuta l’assimilazione come assorbimento, rivendicando una regionalità non affermabile nell’Italia fascista, e radicandosi nelle tradizioni antiche e versatili del teatro italiano.

Emigrazione

I casi “estremi” di Morano e San Giovanni in Fiore, tra successi e sofferenze, tra avventure e spaesamenti. Storie e foto di emigrazioni

Intervengono

Vittorio Cappelli, Università della Calabria

Vincenzo Gentile, studioso della prima grande emigrazione sangiovannese

Salvatore Inglese, Psichiatria Transculturale e di Comunità, Dipartimento Salute Mentale ASL 7 Catanzaro

Bruno Mainieri, studioso di storie moranesi

proiezione di foto di saverio Marra, per gentile concessione del Museo Demologico di San Giovanni in Fiore

Architettura del paesaggio

Dalla foglia al paesaggio

l paesaggio e la storia hanno radici profonde: vanno aiutati a crescere e vanno coltivati.

Ogni ramo, ogni foglia sono parte viva e generosa di un mondo estremamente delicato e complesso.

Incontro con l’autore di In giardino non si è mai soli, diario di un giardiniere curioso, Feltrinelli, 2002/2005 e Il vero giardiniere non si arrende, cronache di ordinaria pazienza,Feltrinelli, 2003

Intervengono

Francesco Bevilacqua, presidente onorario WWF Calabria

Giuseppe Merlino, Università di Napoli

Paolo Pejrone, socio fondatore dell’Associazione Italiana di Architettura del paesaggio (Aiapp), presidente dell’Accademia piemontese del giardino.

dal 18 al 24 luglio Corso di Orientamento della Scuola Normale Superiore di Pisa

La prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa organizza per il primo anno uno dei suoi corsi di orientamento estivi in Calabria.

Grazie alla collaborazione della Fondazione Napoli Novantanove e a Progetto Italia, società del gruppo Telecom Italia nata per promuovere iniziative culturali di assoluto livello, la Normale di Pisa porta a Camigliatello Silano cento tra i migliori allievi delle scuole superiori di tutta Italia, ed offre loro a titolo completamente gratuito, un’intensa settimana di incontri e lezioni con personaggi di spicco del mondo universitario, dell’impresa e della ricerca. Obiettivo: orientare gli studenti più promettenti ad una scelta di vita universitaria o professionale, convinta e consapevole.