Calabria, 1863. Sulle montagne remote della Sila, nello scenario mitico di una natura maestosa e selvaggia, lo squadrone di cavalleria guidato dal maggiore Albertis insegue una banda di ribelli capitanati da uno spietato guerrigliero contadino, Evangelista Boccadoro. L’intero sud è in fiamme. La prima guerra combattuta dallo stato italiano è un conflitto etnico scandito da atrocità e massacri, stupri, fucilazioni e migliaia di morti fra i banditi, i militari e la popolazione civile. Luigi Guarnieri racconta con spettacolare forza narrativa e in modo radicalmente nuovo una pagina cruciale della storia d’Italia. E reinventa un intero mondo dimenticato con un romanzo incalzante, visionario e potente — un epico western calabrese.
Intervengono, con l’autore: Renata Ciaccio, Università della Calabria – Marco Gatto, Università degli Studi Roma Tre