presentazione
sede museale
collezione
> sezioni museali
i paramenti sacri
la produzione lignea
le argenterie
raccolta di dipinti
Deposizione
Gesù Bambino dormiente
Gloria SS. Sacramento
Immacolata
Madonna degli Angeli
Pannelli con vasi di fiori
San Biagio e San Nicola
San Francesco d'Assisi
San Gioacchino e la Vergine Bambina
servizi
bibliografia
Rogliano
raccolta di dipinti
Nella sezione sono esposte alcune preziose testimonianze della cultura figurativa dei secoli XVII e XVIII, che denunciano a chiare note la posizione egemonica del clero, conventuale e secolare, nell'ambito della committenza artistica.
Ed infatti, durante l'età del Viceregno, mancando buona parte della nobiltà feudale che Pietro da Toledo aveva chiamato a Napoli per meglio tenerne a freno il connaturato istinto di ribellione, il clero diviene, in Calabria, l'unico canale della committenza artistica, capace di operare scelte, di imporre agli artisti il proprio punto di vista e di dare impronta e tono alla produzione artistica.
É sufficiente prendere in esame le testimonianze superstiti per cogliere immediatamente la stretta adesione alle norme tridentine. Insieme alle opere che giungono da Napoli e dalla Sicilia, si deve registrare, però, in Calabria la presenza di un 'filone autoctono', sostenuto e mantenuto dalla diffusione degli ordini dei Mendicanti, soprattutto Cappuccini. É in questa temperie culturale e religiosa che maturano le opere di Daniele De Rossi, che nel 1699 dipinge la
Deposizione
.
La tela, originariamente collocata sull'altare maggiore della Chiesa dei Cappuccini, è oggi esposta nel museo.
Complessivamente, la raccolta conta dieci dipinti, tutti originariamente destinati ad edifici di culto. Si tratta, in prevalenza di opere su tela, ad olio o a tecnica mista, e di tempere utilizzate per dipingere su supporti lignei.
Daniele De Rossi
,
La Deposizione
1699, olio su tela, cm 195x260
|
1
|