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zanotti bianco il “sudista” piemontese

Presentazione del volume di Sergio Zoppi, Umberto Zanotti Bianco, patriota educatore, meridionalista, il suo progetto e il nostro tempo, Rubbettino, 2009

Ambientalista e antifascista, educatore e filantropo, come politico e parlamentare sarà sempre legato agli ideali della libertà nella giustizia, su posizioni di liberalismo democratico. Il terremoto di Reggio Calabria, che lo vide tra i soccorritori, gli fece comprendere le reali condizioni civili e economiche del Mezzogiorno e da qui nasce il suo impegno meridionalista che manterrà per tutta la sua esistenza. Anima dell’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno e, nel 1955, con un gruppo di intellettuali, “estremamente preoccupati di fronte al processo di distruzione sempre più grave ed intenso al quale è stato sottoposto negli ultimi anni il nostro patrimonio nazionale” – come si legge nell’atto costitutivo – fondò a Roma l’associazione Italia Nostra con il proposito di “suscitare un più vivo interesse per i problemi inerenti alla conservazione del paesaggio, dei monumenti e del carattere ambientale della città”

Intervengono: PIERO CRAVERI, ordinario di storia moderna all’ Università Suor Orsola Benincasa, Napoli, LUIGI LOMBARDI SATRIANI,ordinario di etnologia all’Università La Sapienza, Roma, ALESSANDRA MOTTOLA MOLFINO, presidente nazionale di Italia Nostra

Presentazione del volume di Sergio Zoppi, Umberto Zanotti Bianco, patriota educatore, meridionalista, il suo progetto e il nostro tempo, Rubbettino, 2009

Ambientalista e antifascista, educatore e filantropo, come politico e parlamentare sarà sempre legato agli ideali della libertà nella giustizia, su posizioni di liberalismo democratico. Il terremoto di Reggio Calabria, che lo vide tra i soccorritori, gli fece comprendere le reali condizioni civili e economiche del Mezzogiorno e da qui nasce il suo impegno meridionalista che manterrà per tutta la sua esistenza. Anima dell’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno e, nel 1955, con un gruppo di intellettuali, “estremamente preoccupati di fronte al processo di distruzione sempre più grave ed intenso al quale è stato sottoposto negli ultimi anni il nostro patrimonio nazionale” – come si legge nell’atto costitutivo – fondò a Roma l’associazione Italia Nostra con il proposito di “suscitare un più vivo interesse per i problemi inerenti alla conservazione del paesaggio, dei monumenti e del carattere ambientale della città”

Intervengono: PIERO CRAVERI, ordinario di storia moderna all’ Università Suor Orsola Benincasa, Napoli, LUIGI LOMBARDI SATRIANI,ordinario di etnologia all’Università La Sapienza, Roma, ALESSANDRA MOTTOLA MOLFINO, presidente nazionale di Italia Nostra