Il libro ricostruisce e racconta, sulla base delle narrazioni dei migranti, i tanti modi in cui l’evento è stato esperito, l’effetto dirompente che ha avuto sul vissuto quotidiano, i percorsi di estraneizzazione prima e di frammentazione poi che ha aperto nella vita di ognuno, deprivata dal senso di appartenenza entro gli orizzonti di una quotidianità messa in forse e da ristrutturare.
Intervengono con l’autrice
Paolo Jedlowski, Università Orientale, Napoli
Salvatore Inglese, esperto in Etnopsichiatria, Società Italiana in Antropologia Medica
Conduce Renate Siebert, Università della Calabria