Presentazione del volume di Giuliana Muscio, prefazione di Emilio Franzina, Bulzoni, 2004
Non erano poche le Little Italies americane, affollate di emigrati italiani che, tra la fine del secolo e la seconda guerra mondiale, soprattutto a New York, si erano ricostruiti un loro mondo culturale, creando un ambito di spettacolo vivace e tuttora inesplorato. Questi “italiani all’estero” non sono solo patetiche vittime di difficili condizioni sociali, ma i creatori di una cultura dello spettacolo, che rifiuta l’assimilazione come assorbimento, rivendicando una regionalità non affermabile nell’Italia fascista, e radicandosi nelle tradizioni antiche e versatili del teatro italiano.